sentenza di separazione

Sentenza di separazione troppo generica? Allora il processo va rifatto

sentenza di separazione

Nel caso in cui la sentenza di separazione è troppo generica la Cassazione costringe la Corte d’Appello a riesaminare il caso

Una sentenza di separazione generica è un motivo valido per chiedere che il processo venga ripetuto: è quanto ha stabilito la Corte di Cassazione sul caso di due coniugi che si erano presentati in Tribunale per una separazione personale.

Una sentenza di separazione generica può essere annullata

A presentare il ricorso è stata l’ex moglie, lamentando un assegno di mantenimento insufficiente per le due figlie nate dal matrimonio (850 euro mensili) e anche l’indifferenza dei giudici di merito alle sue osservazioni sulla condotta del marito, che motivavano una richiesta di separazione con addebito e di un assegno di mantenimento anche per sé stessa.

Richieste a cui la Corte d’Appello non aveva dato seguito.

La sentenza di primo grado era infatti sfavorevole alla moglie: i giudici ritenevano che i comportamenti denunciati dalla donna fossero troppo antecedenti alla fine del matrimonio e non potessero essere indicati come reale motivazione della fine del matrimonio (o come motivo dell’intollerabilità della convivenza, condizione indispensabile per decidere la separazione con addebito a scapito di uno dei coniugi)

La Corte di Cassazione accoglieva invece la domanda della ricorrente, soprattutto perché le sue osservazioni erano validate da prove e da elementi certi, mentre la sentenza di separazione appariva estremamente generica e apodittica.

La donna infatti parlava chiaramente di infedeltà coniugali e di episodi di violenza da parte del marito, recenti e circostanziati, presentando prove e testimoni.

Inoltre i giudici della Corte di Appello non avevano tenuto neanche in adeguata considerazione la situazione economica dei coniugi e la divisione degli oneri per il mantenimento delle figlie, rilasciando anche in questo caso una valutazione inadeguata.

Per questa ragione la Corte di Cassazione ha deciso che la sentenza di separazione dovesse essere annullata e che la Corte d’Appello, in una diversa composizione, avrebbe dovuto affrontare di nuovo la questione esaminandone i diversi aspetti con un’adeguata requisitoria.

Nella motivazione, la Corte di Cassazione esponeva chiaramente le colpe della Corte di Appello che aveva rilasciato una sentenza troppo generica, fornendo un precedente importante in merito: laddove esistono fatti circostanziati che possono portare ad una sentenza di separazione con addebito, alla modifica delle cifre degli assegni di mantenimento o alla loro ammissibilità, questi vanno tenuti in considerazione per prendere la miglior decisione possibile di fronte ai coniugi e ai loro figli.

Una sentenza di separazione generica può essere impugnata ed annullata, costringendo così i giudici di merito a riesaminare il caso.

Separazione personale: le caratteristiche

La separazione personale richiesta dai coniugi è una forma specifica di separazione, che prevede come base l’insostenibilità della convivenza e il grave pregiudizio per l’educazione dei figli: pur restando inalterato il vincolo matrimoniale, cessa l’obbligo della coabitazione e si attivano gli stessi diritti legati ad una separazione consensuale o giudiziale, quindi l’assegno di mantenimento, la gestione e il mantenimento condiviso dei figli e la possibilità di richiedere la separazione con addebito.