il divorzio senza l'avvocato

il divorzio senza l'avvocato

Quali sono le condizioni per poter procedere con il divorzio senza l’aiuto di un legale

Fino all’emanazione della legge sul divorzio nel 1970, in Italia non era possibile sciogliere il matrimonio, se non per la morte di uno dei coniugi; il vincolo era quindi legalmente indissolubile.

La legge n. 898/1970 “Fortuna-Baslini” ha poi sancito tutti i casi nei quali il divorzio è consentito, e tra questi il più frequente è quello della separazione legale dei coniugi, che deve durare senza interruzioni da un periodo di tempo che ora si è ridotto a 12 mesi, ma anche a 6 mesi in caso di divorzio consensuale, grazie alla nuova legge sul divorzio breve, emanata il 6 maggio 2015.

Il divorzio può essere, infatti, di due tipi: congiunto o giudiziale; nel primo caso tra i coniugi ci sono degli accordi, sui quali si basa la procedura che risulta sicuramente più snella; nel caso invece del divorzio giudiziale, la coppia si trova ad affrontare delle controversie che il Giudice sarà tenuto a risolvere, per pronunciare la sentenza di divorzio, completa della varie disposizioni (affido dei figli, assegno divorzile e così via.)

Il divorzio congiunto senza avvocato

Con la legge n. 132 del 2014 è ancora più facile divorziare, grazie a delle semplificazioni che sono state messe in atto per quanto riguarda la procedura; dall’11 dicembre 2014 è infatti possibile avviare il divorzio congiunto senza avvocato, ma anche separarsi o modificare le condizioni adottate dai provvedimenti precedenti.

L’assistenza dell’avvocato diventa facoltativa, anche se nel divorzio congiunto senza avvocato non mancano i vincoli; è possibile infatti semplificare la procedura solo se:

  • Non ci sono figli minori, portatori di handicap gravi o economicamente non sufficienti;
  • L’accordo non deve contenere atti con cui si dispone il trasferimento di diritti patrimoniali.

La legge, quindi, ad oggi prevede due percorsi diversi: il divorzio congiunto senza avvocato davanti al Sindaco, e quello che invece prevede la negoziazione assistita da legali, che si segue quando i coniugi non hanno sottoscritto un accordo, presente invece nel primo caso.

Comunque, entrambi sono possibili solo se la separazione o il divorzio sono consensuali.

Procedimento davanti al Sindaco

Il divorzio congiunto senza avvocato si svolge davanti al Sindaco del comune di residenza di uno dei due coniugi, o di quello presso il quale è stato celebrato il matrimonio; la coppia deve quindi concludere l’accordo di separazione, ma è anche possibile modificare delle condizioni di provvedimenti presi in precedenza.

Comunque il valore di questi accordi non è lo stesso di quelli giudiziali; dopo il divorzio, infatti, il Sindaco non prima che siano passati 30 giorni, deve invitare i coniugi a comparire davanti a lui per la conferma definitiva.

Anche se l’articolo 12 della legge n. 162/2014 stabilisce che gli accordi così depositati non possono contenere alcun patto di natura patrimoniale, la circolare n. 6/2015, ha precisato che l’accordo concluso può contenere la previsione di un assegno periodico.

Chiedi il parere di un esperto

Il tuo nome (richiesto)

La tua email (richiesto)

Oggetto

Il tuo messaggio

Conferma di non essere un robot