Al figlio minore spetta il TFR del genitore deceduto

Al figlio minore spetta il TFR del genitore deceduto?

Al figlio minore spetta il TFR del genitore deceduto

A chi spetta il TFR e in che modo il figlio minorenne può ottenere la sua quota

Cos’è il TFR

Il trattamento di fine rapporto (TFR) è la somma che viene corrisposta al lavoratore dipendente, al termine del rapporto di lavoro, qualunque sia la causa che provochi la cessazione del rapporto stesso; questa è una retribuzione differita nel tempo, che matura ogni anno in relazione al lavoro prestato e all’ammontare della retribuzione percepita dal lavoratore.

Per quanto concerne il mantenimento dei figli, il TFR rientra tra le somme a loro dovute, in caso di morte di un genitore lavoratore.

Queste somme maturate a titolo di indennità di fine rapporto o fine servizio, rientrano, infatti, tra i diritti propri dei superstiti individuati dalla legge; se la morte avviene invece dopo il collocamento a riposo, queste si trasmettono agli eredi secondo le regole dettate dalla legge sulla successione.

Ma come rientra il TFR nel mantenimento dei figli?

Per capire bene come funziona è necessario partire dal Codice civile, che all’articolo 2122 dispone che:

  • Il TFR va corrisposto al coniuge e ai figli, se vivevano a carico del prestatore del lavoratore defunto, ai parenti entro il terzo grado e ai suoi affini entro il secondo grado (primo comma);
  • In mancanza dei questi soggetti (e, secondo la sentenza 19 gennaio1972 n. 8 della Corte Costituzionale, e in mancanza di testamento che disponga del TFR), l’indennità di fine rapporto va attribuita in base alle norme della successione legittima (terzo comma).

Il TFR come mantenimento dei figli minori

Il TFR non appartiene al patrimonio ereditario, ma è indipendente dalle normali regole in materia di accettazione dell’eredità: questa indennità viene assegnata automaticamente ai parenti superstiti, che secondo la legge devono accordarsi tra di loro per la ripartizione del TFR versato dal datore di lavoro del defunto.

Ma cosa accade se il parente in questione, al quale spetta il TFR o una sua quota, è un figlio minorenne?

La legge prevede che un minorenne non possa disporre in modo autonomo dei diritti a lui riconosciuti; se presente, l’altro genitore dovrà, presentarsi in qualità di unico genitore esercente la podestà sul figlio, davanti al Giudice Tutelate e presso il Tribunale del comune di sua residenza, per chiedere di poter riscuotere la quota del TFR destinato al figlio minore.

Il genitore (o chi ne fa le veci in sua assenza), dovrà riempire dei moduli preposti, nei quali indicare i dati, allegare a questo un certificato di morte dell’altro genitore, e indicare la composizione del nucleo familiare, inserendo anche una dichiarazione sostitutiva dell’atto notorio che attesta il fatto che una quota del TFR maturato spetta al figlio minorenne, da rilasciare al datore di lavoro del genitore defunto.

In questo modo l’indennità entrerà a far parte di quelle quote che vanno a formare il mantenimento dei figli minori dopo la morte di un genitore lavoratore.